Dad or not Dad this is the question.

Ecco la mia esperienza da insegnate di canto.

Nell’ultimo anno siamo stati catapultati in un mondo decisamente diverso da quello a cui eravamo abituati.

Un lockdown che ha confinato duramente arte, musica e la madre dei valori sul quale è radicato il principio di crescita:

la condivisione.

Nel marzo 2020 molti insegnanti di canto come me si sono ritrovati senza la possibilità di svolgere il proprio lavoro.

Ricordo ancora il buio piombato all’improvviso misto a spavento di una situazione che a macchia d’olio non dava nemmeno uno spiraglio di luce.

Immediatamente sospese tutte le lezioni individuali e le prove con i cori. Tutto fermo.

E infondo al corridoio una piccola luce di una candela accesa che echeggiava la parola “Lezioni Online”.

Ma si può davvero svolgere una Lezione di Canto Online?


Dietro a tutti gli interrogativi che si sviluppano in questa domanda mi sentivo in trappola: 

Si sentirà bene? E se la connessione salta? Come sviluppare empatia dietro ad un monitor? Come far percepire determinate sensazioni senza il contatto? Sono in grado di fornire la stessa professionalità come insegnante?

Del resto riflettevo che a prescindere dalla pandemia, molti insegnanti già lavoravano online e non nascondo che con un velo di incredulità mi sia sempre posta gli interrogativi sopra citati.

La mia prima reazione è stata aspettare, ma nella speranza che l’incubo terminasse i giorni passavano e alcuni dei miei allievi mi chiedevano se avessimo potuto continuare le lezioni ma online.

Prendevo tempo e nel mentre mi documentavo su cosa fosse necessario per ottenere quello di cui le mie orecchie avevano bisogno.

Così iniziarono gli altri dilemmi: Zoom o skype? meet o teams o   chissacosonlines?

Che programmi utilizzare per la condivisione dell’audio? ma tu ce l’hai Loopback? No io uso Banana?… Banana??

Scheda audio e microfono, cuffie o non cuffie, si ma che cuffie? In piedi o seduti, sacco pieno o sacco vuoto?

Insomma chi più ne ha più ne metta.

Così armata di tutto quello che avevo spulciato dal web, tutti i consigli raccolti in webinar con colleghi più navigati di me, mandai un messaggino agli allievi aprendo le danze alle lezioni online e specificando che avremmo fatto delle prove e poi preso una decisione insieme.

Sì insieme.

Perché se è vero che con tutti gli strumenti e i programmi adatti si possa ottenere un risultato più che accettabile per svolgere la lezione, è anche vero che, di fronte abbiamo persone che si affidano al nostro lavoro e che non è detto che si trovino a proprio agio in questo nuovo mondo.

Con grande onestà non ho proseguito le lezioni con tutti, ho dovuto tutelare chi avevo di fronte e in alcuni casi rinunciare a svolgere la lezione, qualcuno non aveva una connessione adeguata e i primi 30 minuti della lezione passavano con “mi senti? si io ti sen.. ma non ti vedo..ah si ora ti sei mossa ti vedo, no..ti sei bloccata di nuovo..aspetta riavviamo”

Qualcun altro invece non viveva il canto con la stessa libertà che si era ricavato entrando in una sala prove trovandosi ad estremo disagio nella comunicazione.

Qualcuno semplicemente dovendo riadattare la propria routine non riusciva a dedicare sufficiente attenzione per godersi l’ora di canto (da cani o gatti che spuntavano davanti alla webcam a pianti e litigi di figli pascolanti per casa).

Quindi la risposta al quesito Lezioni di Canto Online si o no?

La risposta è Sì con tutte le adeguate attenzioni del caso singolo.

Oltre agli allievi di canto io in primis ho dovuto adattarmi ad una realtà a me prima sconosciuta, ho sperimentato, studiato, cambiato strategie e constatato che creando il giusto equilibrio anche online si riesce a svolgere un buon lavoro.

Nella follia di questo periodo storico che stiamo vivendo, grazie al potere del cromatismo ho potuto tornare per un breve periodo in presenza e constatare una continuità nella crescita con le voci che seguo, questo mi ha dato conferma e fiducia anche del lavoro online.

Resto soddisfatta perciò dei risultati ottenuti ma nel cuor mio sono della vecchia scuola, quella fatta di abbracci, ascolti e pennarelli lanciati per scherzo e non nego che in tutti i casi, per me, per come sono io tra Online e Presenza vince Presenza 6 a 0 e passi sotto al tavolo.

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